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Notiziario 2024
Il saluto a Don Lino del Consiglio Parrocchiale a nome di tutta la comunità
Come comunità parrocchiale di Santa Maria del Perpetuo Soccorso vogliamo esprimere un ringraziamento al Signore per averci donato Don Lino come guida della nostra parrocchia per 24 anni.
Rispettando anche la sua volontà vogliamo condividere poche parole.
Don Lino non amava essere ringraziato pubblicamente.
La sua generosità era sempre guidata dall’umiltà: preferiva donare gratuitamente senza apparire.
A cominciare dalla ristrutturazione degli ambienti parrocchiali, per molta parte sostenuta con fondi dell’eredità familiare e con lavoro personale, all’accoglienza e accompagnamento di situazioni di fragilità, al rendere partecipi le famiglie nella catechesi dei figli…
Fin dal suo insediamento al Perpetuo ha cercato di coinvolgere i parrocchiani nelle varie attività, creando una comunità dove tutti potessero sentire la parrocchia come loro casa e riferimento nel percorso di fede.
Pertanto anche sul versante della carità ha favorito il sostegno a famiglie in difficoltà nel nostro territorio attraverso la Caritas parrocchiale e ai missionari ferraresi che avevano parenti residenti nel nostro quartiere: padre Vincenzo Turri, suor Irenea Baraldi, Rosalba Sangiorgi.
Ha amato la Chiesa diocesana offrendo la sua disponibilità a ricoprire cariche come quella di direttore dell’Ufficio per il Laicato.
Un grazie speciale lo riserviamo al suo impegno per la pastorale familiare che ha sempre rappresentato il suo carisma particolare, in parrocchia e in Diocesi, nei Corsi per i fidanzati e nella partecipazione alle attività del movimento “Incontro Matrimoniale” in Italia, di cui è stato assistente.
Pur avendo un carattere “introverso” sapeva scherzare e amava le barzellette, rimaste nella tradizione del GREST ancora oggi come piccolo spazio aperto alle risate!
E sapeva delegare e curare la crescita delle attività dei più giovani, supportando con generosità e accogliendo le iniziative proposte, rendendo la Parrocchia un luogo in cui crescere e stare bene.
Si appassionava anche all’astronomia e alla matematica, coinvolgendo anche i parrocchiani, e alle nuove possibilità offerte dalla tecnologia per raggiungere tutti.
Non sono mancati in questi 24 anni i momenti di incomprensione e di difficoltà di dialogo, dovuti a fragilità umane.
Le offriamo al Signore perché sappia ricomporle alla luce della sua misericordia…
Alcuni ricordi e pensieri per Don Lino
Affidiamo volentieri il nostro don Lino al Signore che per tanti anni ha servito con schiettezza anche nella nostra comunità. Dispiace molto iniziare il centenario senza di lui. Don Roberto |
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Ci hai accompagnati al nostro sì, e lì ti ho riconosciuto nella tua veste migliore: io che ti ho conosciuto da quando ero piccola, ho visto il tuo volto illuminarsi quando parlavi agli sposi Che il Signore ti accolga tra le sue braccia.
Giovanna |
Ciao Don Non eri solo un parroco sei stato anche un amico. Riposa in pace Giorgio Ciao Don Lino. La mia preghiera ti accompagni alla casa del Padre. Grazie di tutto Riccardo Ciao Don Lino, grazie per quello che hai fatto per noi Angela |
Una persona meravigliosa Antonio |
Sono profondamente dispiaciuta ma serena che il buon Dio l'abbia preso con se!...io sarò a salutarlo ovunque sarà Anita |
Grazie don Lino per il bene che ci hai voluto Lina |
L'abbiamo conosciuto appena nominato alla parrocchia di Gorino e ritrovato qui a Ferrara nostro parroco negli anni '80. Ci dispiace tantissimo Giovanna |
Sono profondamente addolorata .Preghiamo per Lui e ringraziamo il Signore per tutto il bene che ha fatto e che vi ha voluto Gabriella |
Sono convinta che il Signore, conoscendolo nel profondo, abbia voluto condurlo presto a sé per evitargli tante sofferenze...ci rimarrà il ricordo di un uomo e sacerdote sempre attivo, appassionato della Parola di Dio... spero con tutto il cuore che l'ultimo saluto possa essere al Perpetuo Arianna |
Ciao don! (Foto del 9 ottobre 2011)
Cecilia |
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ciao don Lino. (Foto del 21 settembre 2003)
Simona
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Ciao Don Lino RIP (foto del 23 maggio 2010)
Paola |
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RIP Don, ti porteremo sempre con noi (Foto del 22 agosto 2020)
Irene |
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Rip Don Lino, sempre nel nostro cuore! (Foto del 21 maggio 2016)
Carlotta
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I will bless the Lord at all times
Benedirò il Signore in ogni momento, è buono
I will bless the Lord at all times, He's good
Benedirò il Signore in ogni momento, è buono
I will bless the Lord at all times, He's good
Benedirò il Signore in ogni momento, è buono
I will bless the Lord at all times, He's good
(testo integrale)
Soon and very soon
Presto e molto presto
Soon and very soon
Presto e molto presto (vedremo il Re)
Soon and very soon (We are going to see the King)
Presto e molto presto
Soon and very soon
Presto e molto presto (vedremo il Re)
Soon and very soon (We are going to see the King)
(Presto e molto presto) Stiamo andando
(Soon and very soon) We are going
(Andremo a vedere il Re)
(We are going to see the King)
Alleluia (Alleluia, alleluia)
Hallelujah (Hallelujah hallelujah)
(testo integrale)
Be grateful
Sii grato
Dio non mi ha promesso il sole
God has not promised me sunshine
Non è così che dovrebbe essere
That's not the way it's supposed to be
Ma un po' di pioggia mescolata al sole di Dio
But a little rain mixed with God's sunshine
Un po' di dolore, mi fa apprezzare i bei momenti
A little pain, makes me appreciate the good times
Sii grato, sii grato
Be grateful, be grateful
Preghiera al Signore
Salmi 27
Il trionfo della fede
1 Di Davide.
Il SIGNORE è la mia luce e la mia salvezza;
di chi temerò?
Il SIGNORE è il baluardo della mia vita;
di chi avrò paura?
2 Quando i malvagi, che mi sono avversari e nemici,
mi hanno assalito per divorarmi,
essi stessi hanno vacillato e sono caduti.
Go, tell it on the mountain
Vai, raccontalo sulla montagna
Go, tell it on the mountain
Sulle colline e ovunque
Over the hills and everywhere
Vai, raccontalo sulla montagna
Go, tell it on the mountain
Che Gesù Cristo è nato
That Jesus Christ is born
Mentre i pastori vegliavano
While shepherds kept their watching
Glory, glory, glory to the newborn King
Jesus, Jesus oh what a wonderful child
Jesus, Jesus so holy, meek, and mild
New life and hope to he brings
Listen to the angels sing glory, glory glory to the new born king
Jesus, Jesus oh what a wonderful child
Jesus, Jesus so holy, meek, and mild
New life and hope to he brings
Listen to the angels sing glory, glory glory to the new born king
He was herald by the angels, born in a lonely manger
Virgin Mary was chosen as his mother
And Joseph as his earthly father
(testo integrale)
Ninna nanna
Speak the Name
L'atmosfera sta cambiando
The atmosphere is changing
Niente resta uguale
Nothing stays the same
Il paradiso sta aspettando
Heaven is waiting
Per la menzione del Nome
For the mention of the Name
Lo Spirito si sta muovendo
The Spirit is moving
(testo integrale)
Oh, happy day
Oh, felice giorno (Oh, felice giorno)
Oh, happy day (Oh, happy day)
Oh, felice giorno (Oh, felice giorno)
Oh, happy day (Oh, happy day)
Quando Gesù lavò (Quando Gesù lavò)
When Jesus washed (When Jesus washed)
Oh, quando si lavò (Quando Gesù si lavò)
Oh, when He washed (When Jesus washed)
Quando Gesù lavò (Quando Gesù lavò)
When Jesus washed (When Jesus washed)
Revelation 19:1
Hallelujah
Hallelujah
Salvezza e gloria
Salvation and glory
Onore e potere
Honor and power
Al Signore, nostro Dio
To the Lord, our God
Perché il Signore, il nostro Dio è potente
For the Lord, our God is mighty
Il Signore, il nostro Dio è onnipotente
The Lord, our God is omnipotent
Il Signore, nostro Dio
The Lord, our God
Lui è meraviglioso
He is wonderful
Diciamo alleluia, alleluia
We say hallelujah, hallelujah,
Total praise (Lode totale)
Signore, alzerò lo sguardo
Verso le alture
poiché so che da Te
Mi giungerà il soccorso
Tu mi dai la Tua pace
Quando viene la tempesta
Tu sei
La sorgente della mia forza
Tu sei
La forza della mia vita
Le mani protendo a te in lode totale.
Amen
I believe (Io credo)
Avanti a tutti
Come on, everybody
Mettiti allegri, andiamo, forza
Get your feet happy, let's go, come on
Forza, prendilo, Geova
Come on, catch it, Jehovah
Geova, tu
Jehovah, You
Mi fido (mi fido)
I trust (I trust)
In te (in te)
In You (In You)
Oh, Signore, dillo (oh, Signore)
Oh, Lord, say it (oh, Lord)
Worship the Lord
Worship the Lord, let's praise His holy name;
Worship the Lord, let's magnify His name.
Worship the Lord, let's praise His holy name;
Worship the Lord, let's magnify His name.

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Gruppo famiglie in montagna

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Incontri biblici tenuti dal biblista don Paolo Bovina 
1) Mercoledì 29 Novembre 2023
2) Mercoledì 6 Dicembre 2023
Abramo: Ascolto di una promessa
3) Mercoledì 13 Dicembre 2023
Davide: Una vocazione inaspettata
4) Mercoledì 20 Dicembre 2023
Giovanni il Battista: Invito alla preparazione

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Sintesi di quanto condiviso nei 3 gruppi dell'Assemblea dello scorso 19 novembre.
GRUPPO MODERATO DA FEDERICA CONTI
Tra i temi più sentiti quello dell' ACCOGLIENZA ha avuto un ruolo predominante.
Si è osservato che dinanzi a persone nuove c'è spesso un atteggiamento di chiusura o comunque di
" indifferenza": sicuramente manca un atteggiamento di coinvolgimento tale da farli sentire ben
accetti ed invitati a partecipare. Quasi a voler mantenere a tutti i costi lo status quo, e questo si
evince in particolare nei confronti dei nuovi arrivati nelle varie attività pastorali: da una parte la
difficoltà ad aprirsi a nuove idee dei veterani e dall'altra il voler scardinare meccanismi rodati da
parte dei nuovi con il risultato inevitabile di problemi sul piano della comunicazione e conseguenti
malumori e fraintendimenti. Il problema dell' accoglienza può esistere anche all'interno della
comunità: ci si relaziona o si collabora sempre con le stesse persone, che si conoscono da
più tempo o con cui si avverte maggiore affinità e complicità, rimanendo estranei o in superficie
con molte altre. Conseguenza di questa abitudine è una inevitabile mancanza di ascolto verso
l'altro.
PROPOSTA: CREARE MOMENTI DI AGGREGAZIONE COMUNITARIA PER TUTTE LE
VARIE FASCE DI ETÀ ED I VARI SETTORI OPERATIVI IN PARROCCHIA, ABITUANDO
LE PERSONE A COLLABORARE INSIEME.
Un altro tema è relativo alla CAPACITÀ DI CHIEDERE AIUTO.
A volte il carico di lavoro diventa faticoso, soprattutto per gli operatori impegnati trasversalmente
su più fronti. La stanchezza può portare a perdere di vista l'obiettivo, ovvero il senso di servizio
svolto con gioioso ed amorevole spirito di gratuità; altresì il carico di lavoro può portare a perdere
anche concentrazione su tutti i vari aspetti del proprio compito. Entrambe queste difficoltà possono
pertanto portare a problemi di comunicazione tra operatori con conseguenti malumori e
fraintendimenti ( come sopra).
PROPOSTA: COME IN UNA FAMIGLIA CHIEDERE AIUTO SENZA RISERVE E CON
UMILTÀ, CONFIDANDO CON SINCERITÀ LE PROPRIE DIFFICOLTÀ AI SACERDOTI E
CHIEDENDO CON FIDUCIA SUPPORTO AGLI ALTRI OPERATORI.
Per quanto concerne la diffusione digitale è richiesto a tutti i parrocchiani di far conoscere il SITO
WEB della PARROCCHIA. Per renderlo stimolante ed interessante si rende necessario caricare
sistematicamente nuovi contenuti.
PROPOSTA: INVITARE I PARROCCHIANI A VISITARE IL SITO E REGISTRARSI.
SENSIBILIZZARE I REFERENTI DEI DIVERSI SETTORI A FARE IN MODO CHE
VENGANO PRODOTTI CONTENUTI DA DIFFONDERE SUL SITO E SULLA PAGINA
FB, OVVIAMENTE SEMPRE NEL RISPETTO DELLA NORMATIVA SULLA TUTELA
DELLA PRIVACY. IPOTESI DI PUBBLICAZIONE PER ESEMPIO DELL'OMELIA DELLA
MESSA DOMENICALE.
Si è posto come urgente il bisogno di FORMAZIONE, perché ci si accorge che siamo molto
coinvolti sul piano pratico nella vita della parrocchia, ma si ravvisa allo stesso tempo la
necessità di nutrire la propria spiritualità, perché la "casa ha bisogno di fondamenta solide".
PROPOSTA: CREARE MOMENTI DI RIFLESSIONE ED APPROFONDIMENTI SULLA
PAROLA E, QUALORA NON SIA SEMPRE POSSIBILE LA PRESENZA DEI SACERDOTI,
ANCHE SOLO TRA LAICI. INOLTRE APRIRSI ED ACCOGLIERE ANCHE PROPOSTE
ESTERNE ( CASA CINI, AZIONE CATTOLICA, ECC ECC).
Relativamente alla vita sacramentale è stato osservato che la possibilità di vivere la
RICONCILIAZIONE durante la S.Messa può distogliere attenzione dalla centratralità della
funzione religiosa.
PROPOSTA: ORGANIZZARE MOMENTI RISERVATI A QUESTO
SACRAMENTO CREANDO ANCHE SPAZI PER UNA SORTA DI "EDUCAZIONE" ALLA
CONFESSIONE COME PRATICA CONSUETA E GIOIOSA NELLA VITA SPIRITUALE DI
CIASCUNO.
Infine, si è aperta la questione del CPP e di alcune decisioni da esso approvate: si
è evidenziata la sua natura come organo consultivo, quindi esso non deve essere un elemento di
divisione e frammentazione, ma di dialogo dei consiglieri tra loro e di unità fiduciosa e
rispettosa nei confronti dei sacerdoti.
PROPOSTA: DIVULGARE AGLI OPERATORI E AI PARROCCHIANI L'ATTIVITÀ DEL
CPP E TROVARE NUOVE STRADE PER MIGLIORARE IL LAVORO DEL CPP DURANTE
LE SEDUTE.
Gruppo 2. (Facilitatore Alessandra)
Nel nostro gruppo nella condivisione sono emersi vari temi, tra cui quello dell'accoglienza. Abbiamo rilevato
che nella nostra parrocchia l'accoglienza è sempre stata difficile: siamo probabilmente una comunità un po’
chiusa. Rispetto a questo tema abbiamo messo in evidenza che certe persone riescono ad inserirsi facilmente
nella comunità perché sono caratterialmente estroverse, mentre per altre più chiuse diventa difficile trovare
spazio nelle attività o nei momenti comuni organizzati a livello parrocchiale. Anche all’interno dei gruppi
parrocchiali è difficile avere una comunicazione efficace, un dialogo che porti ad un “accordo sinfonico”:
talvolta prevale la superbia che fa entrare a gamba tesa, e l’autoreferenzialità.
Suggerimenti operativi:
1) il consiglio pastorale potrebbe essere un organo che può essere d'aiuto anche rispetto alla tematica
dell'accoglienza. Infatti, se ad ogni seduta viene redatto un piccolo verbale questo potrebbe essere
condiviso con la comunità, sotto forma di un intervento durante la Messa domenicale oppure
attraverso la distribuzione di un foglio riassuntivo che spieghi brevemente quali decisioni, quali
problemi la comunità sta affrontando o si sta interrogando e su quali aspetti chiede l’intervento della
comunità. In questo modo non resterebbe un organo chiuso in se stesso, ma aperto alla comunità e
con la prospettiva di contribuire all'accoglienza.
2) La Parola di Dio guida i nostri passi: la superbia e l’autoreferenzialità possono essere tenute sotto
controllo solo se la nostra azione è alimentata da una formazione continua che ci fa crescere nella
nostra umanità e nella nostra fede.
Abbiamo condiviso che 3 parole chiave posso strettamente essere interconnesse tra loro nel parlare di
comunità: fiducia, stima e franchezza. La fiducia ci insegna che non è possibile affrontare cammini, attività,
esperienze, sfide se non si nutre una profonda fiducia l'uno negli altri. La franchezza ci può aiutare ad
abbattere i muri, le chiusure e le incomprensioni che talvolta minano il dialogo e il nostro camminare insieme
come comunità. Ci sentiamo frenati nel dire le cose con chiarezza perché temiamo di urtare la sensibilità degli
altri, che le nostre parole non siano comprese come un contributo alla costruzione di un dialogo più efficace
oppure siamo frenati dall’ educazione che abbiamo ricevuto a non intervenire per evitare di creare ulteriori
problemi e sperando che la persona interessata possa comprendere da sola che ha avuto un atteggiamento
non costruttivo verso la comunità. La terza parola che ci può essere d’aiuto nell’alimentare la fiducia e la
franchezza verso gli altri è la stima.
Suggerimenti operativi:
3) forse dovremmo cercare di farci guidare da Rm 12, 10 “Amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno,
gareggiate nello stimarvi a vicenda”. Se nel nostro cammino di fede si radica questo sentire comune,
allora può diventare più facile essere franchi senza paura di urtare l’altro, perché egli sa comunque di
essere stimato, e cresce la fiducia reciproca.
La formazione è un elemento cardine a tutte le nostre attività parrocchiali. A volte, si comincia a fare il
catechista senza aver ricevuto formazione o comunque ci si sente sopraffatti dal fare più che dalla necessità
di formarsi. Si deve cercare un equilibrio tra il fare e il fermarsi ad ascoltare la Parola di Dio (i due atteggiamenti
di Marta e Maria). La formazione è continua nella vita delle persone per ogni età
Suggerimenti operativi:
4) dedicare spazi alla formazione in parrocchia dei catechisti, degli adulti. Sfruttare le scuole di
formazione diocesana rivolte alle varie età e a vari ambiti
Incontro Operatori Pastorali
(Gruppo 3, don Nicola)
- Ci chiedevamo se siamo una realtà parrocchiale aperta?
Risposta: no, non sempre; ognuno ha un ruolo preciso nella parrocchia, e spesso non sia ha il
coraggio di chiedere aiuto o se vediamo che servirebbe aiuto all’altro non si dice nulla, perché
non si vuol “invadere” gli spazi o ruoli d’altri;
- Capacità di franchezza
A volte manca perché si ha paura di urtare la sensibilità dell’altro;
- Stare al proprio posto, è positivo o negativo?
Ognuno certo ha un ruolo piccolo o grande che sia, l’importante è METTERSI AL SERVIZIO, vivere
il tutto per il bene degli altri e della comunità.
- Difficoltà dei nuovi volontari accolti:
non sentirsi inseriti, inclusi; la riflessione è che a volte la non conoscenza tra volontari porta a
non essere coinvolti, forse è bene approfondire bene la conoscenza personale tra volontari che
“lavorano” insieme per sentirsi più coinvolti e amati. L’importanza delle RELAZIONI e creare
COMUNIONE.
- Differenza tra volontariato ed essere missionari
Essere volontario è una vocazione! E dona il suo tempo in modo libero, non è l’esito che conta
ma il mettersi in gioco senza un guadagno, un tornaconto e il sentirsi a tutti i costi riconosciuti. Il
missionario va, parte a servizio del prossimo per annunciare soprattutto il Cristo Risorto e
vivendo il Vangelo, possiamo e dobbiamo essere insieme volontari missionari parrocchiali.
- Portare dei pesi nel fare le cose
Può capitare di essere stanchi, appesantiti, è necessario aver il coraggio di dirlo, chiedere aiuto,
in modo da rispondere alla chiamata con GIOIA nello svolgere il Servizio.
- Capacità di Comunione e Accordo Sinfonico
Per esempio si organizzano delle attività, dove una buona fetta risponde si, che bello è da fare,
ma al momento di agire di operare, c’è il “Silenzio Stampa” per esempio su WA e sono sempre
gli stessi che devono muoversi e attivarsi.
- l’importanza dell’Ascolto e del Sorriso
L’ascolto dell’altro è una ricchezza. Se abbiamo dei talenti valorizziamoli e mettiamoli in gioco
soprattutto con il Sorriso, siamo cristiani volontari con il sorriso e non con il muso lungo. Il sorriso
attira gli altri.
SINTESI: PAROLE CHIAVE PER IL VOLONTARIO/OPERATORE PASTORALE:
1) CONOSCERSI
2) AIUTARSI
3) DIRSI LE COSE
4) FARE TUTTO CON GIOIA E AMORE (essere cristiani gioiosi)