Lunetta a mosaico del portale della chiesa di S.Maria del Perpetuo Soccorso.
Il mosaico nella lunetta del portale della nostra Chiesa riproduce con fedeltà l’icona della Madonna del “Perpetuo Soccorso”.
Questa icona si trova attualmente a Roma ed ha una lunga storia. Pare sia del secolo XIV, proveniente dall’isola di Creta.
Trafugata, portata a Roma, dopo varie peripezie è stata affidata ai “Redentoristi” nel 1866 da Papa Pio IX. Da allora l’icona si trova nella Chiesa di Sant’Alfonso all’Esquilino, via Merulana 31.
I Redentoristi (ordine fondato da Sant’Alfonso Maria de’ Liguori nel 1732) ebbero l’incarico dal Papa di diffonderne la devozione e l’immagine in tutto il mondo.
La nostra Chiesa, fin dalla consacrazione avvenuta nel marzo del 1925, è stata dedicata a S. Maria del Perpetuo Soccorso ed una copia dell’icona, su lastra di zinco, è stata posta nell’ abside.
Un’icona non è un semplice quadro, ma una raffigurazione fatta secondo certi canoni, tendenti a “rendere presente in modo spirituale” i santi raffigurati.
Quattro sono le figure presenti nella nostra icona: la Madre di Dio, Gesù Cristo bambino, l’Arcangelo Gabriele (a destra), l’Arcangelo Michele (a sinistra).
L’Arcangelo Gabriele tiene in mano la croce, l’Arcangelo Michele la lancia e la spugna su una canna. Il bambino Gesù, vedendoli, presagisce la sua futura passione e si spaurisce. Si aggrappa alla Madre ed un sandalo gli sta per cadere.
Tutta l’atmosfera dell’icona non ha però toni drammatici, al contrario di tenerezza e di partecipazione. La lettura complessiva dell’icona, poi, ci porta un messaggio di salvezza. Lo sfondo dorato è simbolo della risurrezione, i segni della passione sembrano portati in trionfo, non in modo minaccioso. L’atteggiamento della Madre è un invito, fatto anche a noi, ad affidarci a Maria “sempre pronta al nostro soccorso”.
Scheda illustrata di approfondimento.
Canto mariano: